La tecnologia, or son decenni, è entrata con prepotenza nel mondo sportivo, portando  materiali innovativi, nonché tecnologie nuove in ogni campo: dall’ingegneria alla medicina, ora anche l’abbigliamento. Sarà vero agonismo?

Lo sport non punta solamente sulle potenzialità atletiche del fisico: oggi si avvale di tecnologie altamente innovative, scoperte costantemente dagli studiosi, impegnati in tutti i campi della scienza.

L’agonismo, a livello professionale, non si avvale esclusivamente delle sue potenzialità, anzi,  conta molto sulle opportunità sviluppate da fattori esteriori, quali la medicina, in tutte le sue branche, per la preparazione del fisico, dall’alimentazione al riposo, alla preparazione muscolare.

I dirigenti sportivi si avvalgono di ogni mezzo pur di emergere, accogliendo ogni innovazione, compreso l’abbigliamento.

I tessuti, opportunamente studiati, non certo portano alla vittoria, ma contribuiscono egregiamente nella buona riuscita di ogni settore dello sport professionale, ovviamente comprese le attrezzature d’avanguardia: dalle biciclette, agli sci, ai pattini, alle mazza da golf o quant’altro serve per impiegare minor fatica, quindi elargire maggior impegno in energia fisica.

La novità è quella di individuare i tipi di tessuto, di materiale, adattarlo alle esigenze dell’atleta, in modo da essere completamente a suo agio, senza fastidiosi adattamenti: insomma abiti o attrezzature, adatte a ciascun soggetto in gara: modellati su misura.

Ecco la scienza fin dove è stata capace di azzardare!

I livelli raggiunti hanno portato molti benefici, sul piano dell’agonistica. I vantaggi si ripercuotono nel mondo di tutti i giorni, alla ricerca di quei prodotti utili a rendere ogni professione, più avanzata tecnologicamente, non solo per ottenere il massimo dei risultati, i migliori piazzamenti, sul campo di gara.

Il vantaggio è indubbiamente a favore di quelle Nazioni, nel caso delle Olimpiadi, o di quelle squadre possenti, con potenzialità economiche per sperimentare quanto la tecnologia può affiancare: da una parte si ricerca con metodo; dall’altra si sfruttano i risultati.

Le società sportive di modeste entità economiche, seppure con molta volontà, con i migliori intenti, non possono certo applaudire sul podio i loro giovani, perché mai potranno competere con gli avversari più equipaggiati tecnicamente.

Le loro attrezzature sono sovente di poco costo, certamente adattate, acquisite di seconda mano, più raramente, quasi per elemosina, donate. Sono proprio queste, agli occhi della sincera attività, le migliori, rese tali dal sacrificio, forse le più idonee ad innalzare lo sport: quello vero.

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