Un angolo ritrovato: il bar Moderno.

Un angolo ritrovato: il bar Moderno.

La caricatura posta sul banco, in stile liberty del Bar Moderno – Ahimè, purtroppo accantonata- raffigura il profilo di  Francesco Rolando, uno dei tanti gestori, forse quello con il maggior numero di passi percorsi su quella pedana, compresa fra il banco e gli scaffali portabottiglie, abbelliti da prestigiosi specchi, ormai irrealizzabili.

Il nostro Francesco, è stato uno dei baristi più preparati di Alessandria. Il mestiere lo ha imparato in parecchie città italiane e straniere; ha lavorato in torrefazione, apprendendo i segreti dalla tostatura del buon chicco di caffè; poi il suo lavoro si è rilevato prezioso in prestigiosi Locali, alcuni storici, altri famosi, esercenti nella Capitale d’Italia: Roma.

E’ il 1950 quando Francesco sente la necessità di tornare – a casa – nella sua natia terra: San Giuliano. Ecco lo svolgersi degli eventi.

I fratelli Amabile e Guido Amelotti, un tempo falegnami – chissà in virtù di quali eventi – diventano baristi: del resto, il decorso della vita riserva molte sorprese. Questi, attorno agli anni cinquanta, sono gli attuali titolari del Bar Moderno, uno dei più belli, in assoluto, della cintura alessandrina. Francesco non esita, s’impegna ad assumere la gestione del locale, proponendo il suo modo incantevole di approntare la tazzina di caffè, divenendo per parecchi anni il locale dove si degusta il miglior espresso; offre, nel contempo, agli avventori più giovani, le delizie dell’ormai scomparso Frappè Monterosa e, non solo questo…, per lasciare al nipote Giuseppe Ricci, anch’egli di San Giuliano, nell’anno 1985, i segreti dei prelibati suoi miscugli.

La gestione del locale, or è qualche anno, è affidata ad Ugo Pareglio.

L’obelisco della piazzetta della Lega, se il tempo si percorre a ritroso, ha notevoli ricordi. Il locale, appena aperto, è adiacente alla platea del cinema Moderno, voluto dai fratelli Passaggio, gestori della sala cinematografica e, con esso, è legato con gli avvenimenti della cronaca politica e sportiva.

L’area occupata attualmente dalla sala bar, all’epoca dell’inaugurazione, avvenuta in un giorno del 1914, è impegnata dalla scala, necessaria per condurre alla galleria del cinematografo; poi, attraverso una serie di ammodernamenti, l’antico Bar Moderno ha assunto la posizione di oggi.

Il ritrovo, con il sopraggiungere degli anni 20, si distacca, divenendo autonomo nella gestione.

L’Orso grigio è nella serie A. Il Bar Moderno è il locale degli sportivi: qui, la domenica pomeriggio, si ammassano i tifosi per conoscere i risultati del campionato di calcio, oppure ascoltano, in compagnia, l’andamento delle partite, attraverso la radiocronaca, sostituita con la venuta del televisore. Non è raro osservare molta gente con il naso all’insù, concentrate a seguire, attraverso lo sguardo, il pallone sui vari campi di calcio, commentando, quasi sempre e, con poca signorilità, il comportamento dell’arbitro o degli imbranati giocatori, in qualsiasi condizione meteorologica.

Quando poi, le fortune della Prima Squadra sono venute meno, il nostro Francesco continua imperterrito ad appendere i tabelloni in legno compensato, dipinti in un certo color turchese, logori più dalla fumosa nebbia che dal tempo, con i nomi delle squadre colorati in giallo le quali, di mano in mano che lasciano la prima serie, sono sostituite da quelle appena inserite, il cui nome è scritto con un affrettato tratto di pennarello.

La struttura, com’era ieri, è oggi. Lo spazio, all’interno, per i tavolini è angustio, costringendo, il titolare di turno, a  cercare spazio, almeno nella stagione propizia, all’ombra dell’obelisco.

L’ambiente, così piccolo, non esita a riempirsi di fumo, in parte per scaricare la tensione lasciata dalla squadra del cuore, in costante declino; in parte per l’accanito secolare vizio.

Oggi, a distanza di tanto tempo si rimpiange un po’ quell’epoca trascorsa tanto velocemente.

Un momento di riposo: benvenuto al bar “Il Mezzo Litro”.

Un momento di riposo: benvenuto al bar “Il Mezzo Litro”.

L’angolo suggestivo fra, via Milano e corso Monferrato, in un palazzo dal taglio moderno, perfettamente scantonato, contiene una delizia: la degustazione Mezzo Litro.

Ma cos’è questo mezzo litro? Il lettore potrebbe domandare; ciò è quanto si va a verificare.

La titolare conosce quali sono le cose buone, i prodotti genuini, in particolare ha una spiccata propensione per l’enologia. La sua preparazione proviene da corsi specifici, si è  formata nel settore dell’alimentazione, proprio in quella ramificazione, tipica della nostra zona, ben conglobata nell’ambiente naturalistico di Alessandria.

I vini disponibili, in questo scampolo di città, arredato con un certo riguardo, hanno le più impensate provenienze: tutti selezionati, rispondenti ad una raffinata qualità.

Lo scorcio, chiaro pulito e bene, per dirlo con le parole di un famoso scrittore, si presenta con semplicità, senza scordare quelle particolarità dell’arredo, sapientemente  assemblate fra vetro, legno, metallo, pietra; così inserite, da individuare, nella responsabile, quella ricercatezza, non comune, nell’estetica, pur sottolineando una doverosa semplicità.

La degustazione si accompagna con opportuni stuzzichini, approntati da mani esperte, guidate da quello stesso spirito insito nella persona preposta a scegliere le qualità della migliore produzione vitivinicola. L’insieme è da gustare in un momento di serenità, indispensabile per assaporare con gusto, in tutta tranquillità, quanto di meglio l’enologia tradizionale sa offrire.

Mezzo Litro, così è chiamato questo suggestivo angolo, è comparso il 12 luglio dell’anno 2000; in  appena una manciata di mesi, si è distinto, ha saputo farsi apprezzare; è conosciuto per la presenza dei migliori sapori, estratti dalle uve selezionate, maturate sulle soleggiate colline, non solo della Penisola, ma delle migliori terre esistenti sul globo.

La responsabile è a disposizione per assolvere le esigenze di una scelta clientela, sempre servita con doveroso riguardo.

Ecco, dunque, un punto di ristoro, dove abbandonare, almeno per un momento, gli impegni gravosi, per valorizzare quanto di meglio sa disporre la natura.

Benvenuto in Alessandria: il Bar Mappy.

Benvenuto in Alessandria: il Bar Mappy.

Situato nella zona di ingresso della città di fianco al Mc Donald: se si arriva da Spinetta o semplicemente dalla tangenziale, questo bar, potrebbe essere una buona tappa per chi ha viaggiato a lungo e vuole riposare qualche minuto prima di andare a fare visita ai propri parenti.

In questo bar si possono degustare ottimi aperitivi e buone colazioni, tutti i giorni, tranne la domenica, è aperto a pranzo e si possono mangiare piatti di tutti i tipi, dal semplice piatto di pasta a piatti molto più elaborati; apre alla mattina presto e chiude alla sera molto tardi dopo le 2 o le 3 di notte.

In questo bar, ci vado qualche volta: con amici a gustare un aperitivo; con i miei genitori alla mattina a fare colazione dato che il caffè è delizioso; le focaccine e brioches sono sempre squisite.

Di recente, si sono organizzate anche per degustare anguria nel periodo estivo e le castagne fatte alla brace durante il periodo invernale; sia l’anguria che le castagne, sono sempre squisite e di ottima qualità.

Un giro al bar Al Rock cafè.

Un giro al bar Al Rock cafè.

Il bar Al Rock Cafè, è un bar completamente nuovo; è stato aperto circa un anno fa ed è frequentato da ragazzi giovani; situato nella zona periferica della città è considerato uno dei migliori pub; tuttavia benché sia considerato un locale notturno, in centro, quasi di fronte al museo “C’era una volta” è sita la sua filiale dove è possibile gustare un’ottima pizza e tutte le sere, c’è la possibilità di degustare anche un aperitivo.

Il locale è un ambiente molto tranquillo e all’interno ci lavorano persone molto simpatiche e molto gentili; l’arredo, ricorda moltissimo la casa di un metallaro, in quanto subito all’ingresso, si possono notare due chitarre che vengono utilizzate nei concerti di alcuni gruppi musicali che suonano le canzoni dei “Metallica”.

In questo bellissimo locale, personalmente ci vado di solito il venerdì sera in quanto potrei essere un po’ stanco e magari non ho molta voglia di andare in centro; il caffè è squisito e si mangia molto bene la loro specialità è la carne infatti elaborano moltissimi hamburger ed ultimamente organizzano anche grigliate, sono anche molto buoni gli agnolotti.

In centro presso la filiale dove troviamo una pizzeria vera e propria, la pizza è squisita e da qualche tempo, fanno anche la farinata; entrambe squisite e cucinate molto bene.

Se si desidera andare a mangiare una pizza per cena, volendo si può fare un giro in centro e visitare le diverse piazze che presenti nei pressi del ristornate; tutte molto belle e suggestive.

Bar caffè Degli Artisti

Bar caffè Degli Artisti

Il Caffè Degli Artisti, è uno dei bar più belli della città; infatti in questo locale molto raffinato e dalla presenza di persone e baristi molto simpatici, ci vado quasi tutti i sabati sera con i miei più cari amici e di conseguenza questo bar per me è diventato quasi una seconda casa dove passo il mio tempo tra un aperitivo ed un altro ecc.

Questo bar è sito nel pieno centro della città ed è messo in posizione strategica e soprattutto è molto semplice arrivarci sia a piedi che con la propria auto solamente che parcheggi non se ne trovano molto facilmente tuttavia ci sono parcheggi molto ampi in zone limitrofe al bar ed è possibile parcheggiare agevolmente e raggiungere il locale nel giro di pochissimi minuti.

 Di fianco a questo bar, ci sono una gelateria, quella di GROM, dove è possibile gustare un ottimo gelato subito dopo una lunga visita al Caffè Degli Artisti; è di fronte ad un altro bar dove vado pochissimo e dove hanno inventato il marocchino, si tratta di una bevanda calda con caffè ricoperto di latte caldo, sopra al latte, volendo si può mettere una spruzzata di cacao in polvere, qualcuno invece, può gradire la nutella.

Il Caffè Degli Artisti, è situato nello stesso isolato del Bar La Sinagoga.

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